Questo blog considera di solito la flora di questa regione, ma questa volta parlo degli uccelli in quanto ho individuato alcuni esemplari rari. Le foto sono di bassa qualità. Cioè, per dimostrare che si tratti in questo caso di uno svasso con almeno un pulcino, devo ingrandire di parecchio la foto che diventa quindi fuori fuoco. Faccio lo stesso vedere questa foto come prova dell’avvistamento.
Per sicurezza e per non confondere una foto di wikipedia di uno svasso:
La presenza di questo bell’uccello in questo angolo del fiume la Brenta, dimostra che la natura qui è quasi del tutto selvatica. Si vedono di solito pochissime persone, a parte un’occasionale pescatore o un camminatore con il suo cane. Spesso, se ci sono queste persone, le vedo da lontano e in realtà, durante le mie passeggiate con il cane, non incontro praticamente mai nessuno. Un oasi quindi per ogni camminatore, ma anche un oasi per gli uccelli.
Finora sentiamo tutti gli anni l’usignolo, il rigogolo, il picchio, le civette e altri uccelli che si vedono anche quali i gabbiani in inverno, cornacchie e gazze (gazza ladra). Naturalmente si sentono e vedono anche i fagiani. Ci sono anche la garzetta e l’airone cenerino e dall’anno scorso vi abita una famiglia composta da cinque cigni.
Si tratta quindi di un piccolo parco naturale, accessibile a tutti, ma visitato per fortuna soltanto da alcune persone.
Per chi vuole sentire l’usignolo e il rigogolo seguono qui due mie registrazioni fatte sempre lungo il Brenta.
Maggio 2015