Nel Nord-Italia le api muoiono di fame. Piove moltissimo e fa tanto freddo che i fiori non hanno la possibilità di aprirsi bene. Questo viene raccontato da un apicoltore del Trentino in un servizio del Tg2 che si può vedere qui. Egli mostra una mano piena di api morte. E’ una vista tristissima. Gli apicoltori sono costretti a dare le api del miele che significa in pratica restituirlo.
Per fortuna i neonicotinoidi sono vietati in Italia. In caso contrario la fame per il freddo e la pioggia, insieme alle vere cause della moria delle api (neonicotinoidi e varroa), potrebbero essere diventate fatale alle api. Nonostante questo divieto si sentono ogni tanto delle notizie su “apicidi” dovuti all’abuso di pesticidi vietati. Apparentemente questi prodotti sono sempre reperibili.
A metà Maggio è stato vietato dall’Unione Europea l’uso di tre su sei neonicotinoidi. Sono rimasti disponibili tre neonicotinoidi. Non è facile capire quale sia esattamente la differenza tra questi sei prodotti. Forse quelli ancora ammessi saranno impiegati più di prima e quindi il divieto cambia poco. Solo dal 1 dicembre 2013 parte il divieto e dura soltanto due anni. In più durante questi due anni sarà vietato l’uso nei periodi di maggiore fioritura, da Marzo a Maggio e durante qualche altro periodo breve. Nei primi momenti si parlava di una vittoria, ma apparentemente questo divieto non significa molto e si è in fondo ottenuto poco con le proteste e le petizioni. E’ curioso che ci voglia tanto per vietare queste sostanze chimiche. Anche i politici sono uomini e dovrebbero quindi mostrare un minimo di preoccupazione nei confronti della moria delle api. Probabilmente sono prigionieri di un groviglio di leggi e burocrazia.
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L’europarlamentare Italiano Andrea Zanoni, che si occupa di protezione animale e ambiente, si oppone adesso attivamente all’uso del pesticida Fipronil prodotto dalla BASF e vuole ottenere un divieto anche a questa sostanza. Anche questo prodotto viene usato per trattare i semi (soprattutto di mais) in modo che la pianta sarà resistente alle pesti (non si tratta quindi di OGM in quanto non viene modificato il materiale genetico). In seguito a questo trattamento le api soffrono di disorientamento o muoiono. Per loro è sufficiente bere dalla guttazione o dalla rugiada per subire queste conseguenze nefaste. Di questa sostanza chimica viene ora determinato dalla EFSA (L’autorità Europea per la sicurezza alimentare) se si qualifica per un divieto. Questo divieto potrebbe già scattare in Luglio di quest’anno.
Il tempo non sembra migliorare più di tanto. Nonostante queste previsioni brutte domani vado a comprare una maschera e dei guanti per cominciare la settimana prossima con un corso per diventare apicoltrice.
Visto che ci sono ancora molti pesticidi che vengono usati legalmente, spero che anche voi volete firmare per un divieto su questi prodotti. E’ possibile farlo sul sito di Avaaz.org.